Homebrewing
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Introduzione alla birrificazione casalinga o homebrewing
L’homebrewing si riferisce alla possibilità di prodursi in casa la propria birra preferita, oppure divertirsi a riprodurre alcune delle birre che troviamo in commercio.
Il procedimento per fare la birra a casa non è complicatissimo e non necessita di grossi investimenti a patto che si inizi con un kit di base che è il metodo più semplice e che richiede meno conoscenze e attrezzature per ottenere un risultato discreto.
Tre modi per fare la birra a casa
Ci sono tre livelli di difficoltà in questo campo e possono essere così sintetizzati, dal più basilare al più avanzato:
- Kit – Base – metodo con estratti di malto già lupopolati e aggiunta di zucchero per la fermentazione;
- Estratti più grani o E+G – Intermedio – con questo metodo si usano: estratti di malto non luppolati aggiunti a grani in piccola percentuale e luppolo;
- All Grain – Avanzato – è il precedimento completo, ovvero non si usano gli estratti di malto come negli altri due casi, ma direttamente i grani a cui poi viene aggiunto il luppolo. Tale processo comprende: la macinatura dei grani maltati, l’ammostamento in acqua, l’estrazione degli zuccheri, la filtratura del mosto e, infine, la bollitura. Questo è il metodo completo e si chiama All Grain.
Differenze tra i tre metodi
Nel secondo e terzo modo (E+G e AG) bisogna prestare particolare attenzione alle temperature a cui andremo a far lavorare i grani, perché una temperatura errata può compromettere la riuscita di una buona birra.
Invece, nel primo livello, essendoci solo la bollitura, non è essenziale prestare particolare attenzione alla temperatura. (In realtà la storia è un po’ più complessa di così, ma per adesso accontentiamoci.)
Come cominciare a fare la birra da sé?
In commercio si trovano diversi kit base con cui poter iniziare da subito a prodursi la propria birra. In genere il kit costa tra i 45 e i 100 euro e comprende una serie di semplici attrezzature necessarie a ffarsi la prima birra. In particolare:
1 Fermentatore di plastica (per alimenti) dal 25 lt;
1 Gorgogliatore, da applicare al fermentatore;
1 Densimetro in vetro, per misurare la densità del mosto;
1 Tappatrice per tappi a corona;
1 Confezione di soluzione sanitizzante per tutta l’attrezzatura;
1 Mestolo in plastica.
È un buon punto d’inizio, noi lo consigliamo perché implica un investimento economico contenuto e un risultato accettabile, è il modo giusto per capire se l’homebrewing ci piace e se vogliamo continuare a fare birra in casa. Se la passione si scatena, arriverà anche la curiosità per sperimentare metodi di produzione della birra sempre più complessi e personalizzati.
Man mano che la passione per questo hobby cresce, infatti, è possibile incrementare l’attrezzatura di base anche con mulini per macinare i grani, tester per la misurazione del ph delle acque, sostituire i fermentatori di plastica da quelli in acciaio inox, eccetera.
La mia prima birra fatta in casa
Anche partendo dal metodo numero uno, con il kit semplice, otterremo sempre una birra artigianale non filtrata né pastorizzata, una birra che mantiene intatti tutti i nutrienti e i sapori che invece le birre commerciali non hanno. E ci sempre un bel passo in avanti.
Come associazione noi di Pinta Medicea abbiamo anche alcune convenzioni con negozi online per avere, a prezzo scontato, questi kit base per i soci che ne faranno richiesta.
Vai al paragrafo successivo: Ingredienti della birra.
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