3 birre artigianali ai lamponi per l’estate
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Birre artigianali e lamponi: un rapporto bellissimo!
Il rapporto tra birre artigianali e frutta è complesso e si presta a una moltitudine di interpretazioni e varianti.
Questa estate appena conclusa ci ha regalato una serie di birre artigianali ai lamponi, perfette per essere bevute durante la stagione calda, caratterizzate da una piacevole freschezza.
Tutti gli appassionati sono consapevoli della grande abilità dei birrai italiani nell’uso della frutta e della riscoperta delle varietà a chilomentro zero, anzi a “centimetro zero”, come dice Kuaska.
Lady Rose
Lady Rose del Birrificio Manerba (manerbabrewery.it), Manerba del Garda, Brescia.
Birra a base blanche, dunque con frumento, senza spezie, a cui viene fatta una generosa aggiunta di lamponi nella seconda fermentazione. Di colore indiscutibilmente rosa, Lady Rose è una birra estiva, da bere a litri, carbonata ma con un corpo leggero e levigato.
A naso predomina la freschezza del lampone, aroma che ci accompagna lungo tutto il corso della bevuta, fino alla conclusione. Fresca (lo so l’ho già detto, ma è la cosa che rimbalza in testa sorseggiandola), equilibrata, piacevolmente secca al punto giusto, con un finale pulente caratterizzato da un’apertura aromatica che chiama a gran voce la sorsata successiva.
Il birrificio Manerba la produce soltanto una volta all’anno e solo in fusto.
(Assaggiata alla spina al festival “Birra 56100” a Pisa, giugno 2016)
Lampogna
Lampogna del Birrificio Bi-Du (bi-du.it), a Olgiate Comasco, a pochi chilomentri dal confine svizzero. Il birrificio è uno degli storici italiani, in attività sul lago di Como dal 2002 e guidato dal birraio Beppe Vento.
La Lampogna è dotata di equilibrio e una buona beverinità. L’acidità della frutta è contenuta, a naso predomina l’aroma di frutta fresca, lampone ma anche limoni, e si percepisce una nota sapida aggraziata. Una birra da bere a “secchi” nello stile del birrificio, con pochi fronzoli che va subito al concreto.
Naso delicato e corpo scorrevole in bocca, con un finale efficace.
(Bevuta alla spina a La Birroteca di Greve, agosto 2016)
Pink Pale
Infine la Pink Pale della beer firm fiorentina MOA Birra (moabirra.it). A base blanche, fermentata con lamponi congelati. Il risultato è una birra originale, fresca e assolutamente da gustare anche da sola, come aperitivo, per esempio.
Si caratterizza per il colore rosa e una freschezza che passa dal naso alla bocca in maniera uniforme, definendone la bevuta. 6,5% alcolici, imperniata aroma di lamponi modulato da una leggera speziatura.
Ne esiste anche una versione sour, invecchiata per un anno in barrique di Chianti. Personalmente preferisco la versione “normale” che a mio avviso ha più carattere ed eleganza della sua gemella acida.
Birra MOA è una beerfirm fiorentina guidata da Riccardo Miniati, uno dei soci fondatori della Pinta Medicea.
(Degustata in bottiglia a Firenze, Settembre 2016)
È sempre bello leggerti 😉
Mi piacerebbe sapere come e se si possono acquistare queste birre online. (Invalido 100% senza grandi possibilità di spostamento
Salve. Per quanto riguarda MOA Birra le può acquistare direttamente tramite il sito http://www.moabirra.it. Arrivano a casa