Australia: il consumo di birra raggiunge il punto più basso degli ultimi 80 anni
Una tendenza sorprendente è emersa nelle abitudini di consumo di alcol in Australia, con sempre più bevitori che abbandonano la birra in favore di un’alternativa interessante, come riportato dall’Herald Sun il 17 ottobre (https://www.heraldsun.com.au/lifestyle/aussies-ditching-beer-as-spirits-wine-hit-new-highs/news-story/6c43cbd5e0fe40e252e2a781b7ace21a). I nuovi dati del governo australiano hanno rivelato che il consumo di birra è sceso al suo minimo storico, con una diminuzione che non si vedeva da circa 80 anni. Nel 2019-20, gli australiani hanno consumato solo 82 litri di birra per persona, meno della metà dei sorprendenti 190 litri per persona registrati tra il 1974 e il 1975.
Al contrario, molti bevitori si stanno orientando verso distillati come vodka, gin e tequila, che hanno registrato un aumento del 10% tra il 2019 e il 2020. Gli australiani hanno consumato il 19% in più di distillati ad alto tenore alcolico per persona nell’arco di un anno rispetto a quanto bevuto solo pochi anni prima, nel 2016-17.
“Questo è il livello più alto registrato dalla crescita del consumo di distillati del 2007-08, con 2,3 litri per persona”, riporta il rapporto del governo. “Sebbene il consumo apparente di distillati sia ora vicino ai livelli del 2007-08, i tipi di distillati consumati sono cambiati notevolmente. “Bevande come distillati miscelati con bibite gassate costituivano il 48% del consumo di distillati nel 2007-08, ma solo il 28% nel 2019-20”.
Gli studiosi ritengono che la diminuzione sia avvenuta a seguito dei cambiamenti nella tassazione delle bevande pronte all’uso nel 2008, che hanno provocato un aumento di certi distillati. Distillati non miscelati, come vodka, whiskey e liquori, hanno raggiunto il loro livello più alto, con una media di 1,5 litri di alcol consumato da queste bevande nel 2019-20. Pubblicato dall’Istituto Australiano di Salute e Benessere martedì, il rapporto ha rivelato numerose altre scoperte sorprendenti sulle abitudini di consumo di alcol in Australia.
La quantità di “alcol puro” disponibile in Australia è diminuita di meno dell’1% nel 2019-20, ma è ancora significativamente più alta rispetto a cinque anni prima. È importante notare che il rapporto ha evidenziato che questa variazione non riflette il “consumo per persona” e si è verificata a causa della crescita della popolazione australiana.
Tra le bevande alcoliche disponibili, suddivise in birra, vino, distillati o sidro, il vino è rimasto il più popolare, con il 42% di tutto il consumo apparente di alcol. Nonostante un tasso di consumo più basso rispetto al 2015-16, il vino ha mantenuto uno dei suoi livelli più alti degli ultimi 60 anni.
La birra, che rappresentava il 35% del consumo, è stata dominata dalle bevande a piena gradazione, seguite dalle birre a gradazione media, che hanno registrato il loro consumo più alto di sempre.
Per quanto riguarda il sidro, una bevanda spesso trascurata dai frequentatori di locali, il consumo è rimasto minimo, con appena 0,25 litri di alcol per persona provenienti dal sidro nel 2019-20.