Reinheitsgebot
Editto sulla purezza della birra emanato nel 1516 dal duca di Baviera Guglielmo IV. Escludeva dalla ricetta di base tutto quanto non fosse acqua, orzo e luppolo. Non venne regolamentato invece l’uso del lievito, in quanto all’epoca non si conosceva il suo funzionamento. Ancora oggi i produttori tedeschi sono orgogliosi di questa legge (ovviamente non più vincolante), e continuano a osservarla scrupolosamente. Lo Stato però, dopo la sentenza del 1987 della Corte di Giustizia della Comunità Europea, non ha più potuto ostacolare le importazioni di prodotti non conformi al Reinheitsgebot. Sulla falsariga delle regole tedesche, la Norvegia si è data una normativa che garantisce la purezza delle birre nazionali al malto integrale. Anche molti birrai nordamericani si attengono all’editto bavarese, e lo fanno ben notare nel pubblicizzare i loro prodotti.