Colore
Il primo elemento immediatamente percettibile da parte del consumatore, dopo e più dell’aspetto (vedi), è il colore della birra. In realtà in un mercato come il nostro, dove la cultura birraria non è particolarmente sviluppata, il colore è forse l’unico vero elemento distintivo percepito dalla massa dei consumatori. Il colore della birra dipende soprattutto dal grado di tostatura del malto, ma anche dalla durezza dell’acqua e dal metodo di produzione. Il colore viene misurato in diverse unità, secondo precise scale cromatiche. La scala più usata è lo Standard Reference Method (“Metodo di Riferimento Standard”), acronimo SRM. In base al colore, si distinguono tre categorie fondamentali di prodotto: birre chiare, birre rosse e birre scure (vedi rispettive voci). Le tonalità vanno dal bianco al nero; con intermedi, il giallo paglierino, il giallo oro, il rosso rubino, il tonaca di frate. Per l’intensità, si ha il carico o lo scarico; mentre i riflessi possono essere oro, aranciati, rossi, bruni.