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Pin Up Beerstrò, Firenze

Dopo tanto (perché quando esco sono inescusabilmente pigra), torno a parlare di locali fiorentini, aggiornando la nostra mappa. Nella fattispecie, del Pin Up Beerstro in piazza Dalmazia. Credo che un tempo quel posto fosse il baretto del Flora, cinema storico che è tutt’oggi ancora aperto e diffonde l’aria di intima “normalità” cittadina che si respira in quell’angolo di Firenze, ancora lontano dai luoghi del turismo di massa che purtroppo ha snaturato per sempre certe altre nostre piazze.

Di fronte al Pin Up ci sono tavolini oppure si possono prendere i cuscini e andare a sedersi in piazza. L'atmosfera è bella.
Di fronte al Pin Up Beerstrò ci sono tavolini oppure si possono prendere dei cuscini e andare a sedersi dove si preferisce, in piazza. L’atmosfera è bella, le luci della sera pure.

Il Pin Up Beerstrò è un bel locale. Minuscolo all’interno, però riesce a sfruttare benissimo lo spazio fuori, con tanto di rastrelliera di cuscini per sedersi dove si preferisce nel giardinetto recentemente rinnovato di piazza Dalmazia. La tramvia protegge dal traffico delle auto e contribuisce all’atmosfera tranquilla.

Dentro è molto curato. Entrando il colpo d’occhio va al frigo delle birre, collocato in alto, e alle tante etichette di birre accanto a vini e bibite. Sotto, una decina di spine con una selezione allettante di birre artigianali, affiancate dai barattoli colorati con le preparazioni (credo che più correttamente si chiamino infusion drink) fatte da loro per i cocktail.

Ingredienti freschi e secchi ravvivano il bancone. Ogni tanto spunta un’etichetta dell’opificio fiorentino DU.IT che fa amari e distillati ed è sicuramente una realtà da tenere d’occhio. I cocktail mi dicono che al Pin Up Beerstrò siano molto buoni, e posso solo confermare che l’estetica dei bicchieri è appagante. Il caffè è uno speciality de La Sosta, per chi non lo sapesse, tra le torrefazioni cittadine di nuova generazione più interessanti del momento. Ci sono anche i vini, ma a noi interessano le birre artigianali. Dunque.

La selezione di birre artigianali è fatta ammodino: per lo più italiana, a baricentro toscano. Ci sono le birre artigianali che ci devono essere: luppoli, non luppoli, lievi, più muscolari, con qualche ricercatezza.

Parliamo di un locale davvero piccolo, e mi stupisce la cura con cui è organizzato e tenuto. I ragazzi che lo gestiscono sono molto gentili (sorry per quel “ragazzi”, ma io sono anziana ecc.). Dimenticavo, c’è anche una parete dedicata a un’esposizione di whisky notevole. Non mi intendo di whisky, ma credo valga la pena andarci anche solo per quelli.

Era più di un anno che visitare il Pin Up Beerstrò, finalmente è capitata l’occasione. Per concludere non è un locale specializzato esclusivamente in birre artigianali, ma l’offerta direi che è molto buona.

Pin Up Beerstrò è in Piazza Dalmazia 1/r a Firenze.

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Francesca Morbidelli

Mi chiamo Francesca Morbidelli, sono tra i fondatori della Pinta Medicea. Dal 2007 scrivo di birra su questo blog e ne gestisco le varie emanazioni social. Sono docente e giudice in concorsi birrari da ben oltre un decennio, e collaboro sia con MoBI che con Unionbirrai. My beer resume (in English). Amministratrice del sito La Pinta Medicea. Contatti: francesca [at] pintamedicea.com - Twitter: @pintamedicea - LinkedIn Francesca Morbidelli.

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