Cerevisia Festival: la celebrazione delle birre artigianali del Trentino
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Cerevisia Festival: una manifestazione di successo
La settima edizione del Cerevisia Festival, evento dedicato alle birre artigianali trentine, si è conclusa ieri sera a Fondo, in Val di Non, con risultati eccezionali. Dopo cinque anni di pausa – l’ultima volta era stata nel 2019 – il festival è tornato grazie all’impegno di un nuovo comitato organizzatore, che ha saputo riproporre un format di successo. La manifestazione ha raggiunto tre obiettivi principali: fornire una vetrina per i produttori trentini, permettere loro di migliorare le proprie etichette grazie al giudizio di una giuria qualificata e attirare un pubblico variegato in Alta Val di Non.
I grandi numeri di Cerevisia 2024
Durante i tre giorni del festival, si sono registrate ben 18.000 degustazioni di birra, accompagnate da piatti serviti nello stand gastronomico. A Fondo 12 birrifici artigianali del Trentino con spine, bottiglie e birrai. La cerimonia di apertura di venerdì, impreziosita dalla musica dei TengoBanco, ha dato il via a una serie di eventi culminati sabato con una degustazione guidata delle birre locali e la premiazione delle birre in concorso entrambi condotti dall’amico Renato Nesi che ha anche presieduto la giuria del concorso. La serata è stata arricchita dai concerti dei Satomi Hot Night e del DJ Sputnik.
Degustazione e cultura birraria
I dodici birrifici presenti hanno servito ininterrottamente le loro birre, fornendo al pubblico informazioni dettagliate sui prodotti e trasformando ogni degustazione in un’esperienza culturale oltre che sensoriale. Ogni visitatore ha ricevuto un teku e dei gettoni all’ingresso, per immergersi completamente nell’esperienza del festival.
Premiazioni delle birre artigianali
La giuria, composta da esperti del settore (tra cui chi scrive), ha valutato quasi 150 birre in due giorni, premiando le migliori etichette in diverse categorie:
- Chiare di Ispirazione Tedesca e Ceca: “Ginevra” del Birrificio Leder;
- Chiare di Ispirazione Europea: “Parì” del Birrificio Leder;
- Chiare di Ispirazione Tedesca: “Effe Weizen” del Birrificio Fon;
- Ambrate e Scure di Ispirazione Britannica: “El Batolon” del Birrificio Rampeer;
- Chiare e Ambrate di Ispirazione Americana: “Doppio Scoop” del Birrificio Barbaforte;
- Chiare e Ambrate di Ispirazione Angloamericana: “Skaramantica” del Birrificio Barbaforte;
- Ambrate e Scure di Ispirazione Angloamericana: “Jet Lag” del Birrificio Rethia;
- Scure di Alta Fermentazione di Ispirazione Anglosassone: “Sweet Dreams” del Birrificio Fon;
- Chiare con Uso di Frumento di Ispirazione Belga: “Alpina” del Birrificio Pejo.
Altri premi sono stati assegnati nelle categorie accorpate come “Honey Ale” del Birrificio Leder e “Wild Side” del Birrificio Rethia. I produttori hanno ricevuto schede valutative utili per migliorare ulteriormente le loro birre.
Il Miglior Birrificio Trentino
Il titolo di miglior birrificio trentino è stato assegnato al Birrificio Fon proprio del paese di Fondo, seguito da Barbaforte di Folgaria, Leder di Ledro e Rethia di Vezzano, quest’ultimo riconosciuto per l’utilizzo di materie prime trentine.
Concorso homebrewing
Cerevisia ha dato spazio anche agli hobbisty con il concorso di homebrewing che ha visto trionfare Alessio Devigili con la sua birra Theatymus, seguito da Claudio Lorenzani con Falconator e Diavoletta, e da Mirko Tamanini con Ades Beer.
Ringraziamenti e Appuntamento al 2025
Molti produttori hanno espresso gratitudine agli organizzatori per la rinascita del festival, riconoscendolo come un’opportunità unica di confronto e crescita. Appuntamento fissato per il 2025 per una nuova edizione del Cerevisia Festival, ancora una volta in Alta Val di Non.
I miei ringraziamenti. Anche io ringrazio il Comitato di organizzazione del Festival e Renato Nesi per l’invito in giuria e per avermi dato l’occasione di assaggiare le birre trentine e scoprire i loro tanti ingredienti locali.