OPEN 2022: 100% Italian Black IPA
Da qualche giorno è stata presentata, durante il concorso di homebrewing Una Birra per l’Estate tenutosi nella sede del birrificio a Piozzo Open 2022, è stata presentata domenica 17 luglio, in anteprima, ai partecipanti del .
Il progetto Open nasce nel 2008 presentando la prima birra open source della storia della birra artigianale italiana. La ricetta venne resa pubblica in modo che gli homebrewer potessero rifarsela a casa in totale libertà. Di ricette open ne esistono diverse e sono consultabili sul sito del Baladin.
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[Leggi anche: Che cosa sono le Birre Open Source?]
Da quest’anno il progetto Open si unisce al campionato italiano homebrewer di Mo.BI (Movimento Birraio Italiano) e uscirà una birra all’anno, sempre diversa nello stile, e in cui ogni annata sarà identificata dalla data. Ciascuna ricetta sarà una creazione di Teo Musso e la realizzeranno i mastri birrai del Baladin assieme al campione italiano di homebrewer in carica. Si tratterà di una limited edition e la troveremo in lattina e in fusto.
Si comincia quest’anno con la Open 2022, una black IPA 100% italiana, creata assieme a tre campioni homebrewer (per recuperare le edizioni messe in stand-by a causa del Covid): Elia Barozzi (2019) – Jacopo Deola (2020) – Luca Trovato (2021). La ricetta è disponibile sul sito di Baladin.
La birra artigianale Open 2022
Da Piozzo la descrivono così: di colore tonaca di frate leggermente opaco, Open 2022 si presenta con una schiuma compatta di colore beige. Al naso evidenti note di agrumi dei luppoli coltivati in Italia (Magnum, Cascade, Chinook) che bene si accompagnano ad un leggero sentore di malto tostato. In bocca, si presenta con una decisa nota amara senza eccessi data dai luppoli e dall’uso del malto “roast” che ricorda note di radice di liquirizia. Corpo leggero con finale fresco e leggermente astringente con note di agrumi.
Dati tecnici
PLATO = 16.5
IBU = 59 – 61
EBC = 56 – 58
Alcool = 7,2% vol.
Temp. di Servizio = 8/10°C
Abbinamenti consigliati
Piatti con sfumature amare come il risotto al radicchio. Si accompagna con formaggi a pasta cruda, semi stagionati dal finale leggermente amaro tipo il Caciofiore di Columella.
Attenzione: Amarcord!
De La Guerra dei Cloni ripropongo un’intervista del 2010 a Kuaska con le sue impressioni sul concorso appena finito e il video della premiazione e festa a Piozzo, sempre di quell’anno, dove ci sono tante facce note.