Chi era Armand Debelder
Domenica scorsa, 6 marzo 2022, è morto monsieur Armand Debelder. Su internet leggo che era noto col nome di “Opa Geuze” (Nonno Geuze), ma sinceramente è la prima volta che lo sento dire. Aveva un brutto male, cancro alla prostata, e negli ultimi anni era peggiorato, tra complicazioni sommate alle difficoltà causate dalla pandemia.
Armand Debelder è un personaggio importantissimo nel mondo della birra artigianale. Patron di 3 Fonteinen ha passato la vita in cantina a lavorare sui lambic, sia come birraio ma sopratutto come assemblatore.
Se si imbottiglia lambic di un anno la bottiglia esplode, se si imbottiglia lambic di tre anni non c’è più fermentazione e il lievito è morto: l’assemblaggio è dunque necessario e crea una meravigliosa complessità che si svolve nel tempo. Le geuze della famiglia Debelder sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo.
Debelder ha trascorso anni e anni sgobbando nella cantina del ristorante di famiglia in cui tutto è cominciato, miscelando, imbottigliando – e a un certo punto anche producendo – lambic. E ha cominciato a farlo quando nessuno ancora parlava di lambic, poiché lo stile era piombato nel dimenticatoio della storia. Oltre a produrre, Monsieur Armand fece gruppo con i suoi colleghi produttori del Pajottenland, fondando associazioni e festival per tentare di proteggere la cultura della Geuze. E c’è riuscito.
3 Fonteinen è diventata un’azienda grande e famosissima con grandi prospettive, non è più un birrificio minuscolo a conduzione familiare. Dopo due anni di pandemia, però, non so quanto siano riusciti a realizzare di quel mastodontico piano di espansione che annunciarono a fine 2019.
L’ultima volta che ho incontrato monsieur Armand è stato nel 2018 a un leggendario laboratorio sulle gueze 3 Fonteinen al Villaggio della Birra in cui ci fece assaggiare delle “gemme”, per usare le parole di Kuaska. Fu un pomeriggio speciale.
[Non uno, ma due disclaimer al volo:
1) Fino a poco fa non avevo voluto scrivere niente sulla morte di AD; ero arrivata in ritardo sulla notizia, e avevano già provveduto abbondantemente gli altri blog. Ma ogni giorno mi trovo a leggere qualcosa su di lui e su 3 Fonteinen, così mi è venuta voglia di scrivere qualcosa anche qui.
2) La foto dell’intestazione è presa dalla pagina Facebook di 3 Fonteinen.]