Il Decreto Sostegno (come i precendenti) ha dimenticato i piccoli birrifici
Avevamo sperato tanto nel Decreto Sostegno di riuscire a dare un po’ di ossigeno al settore, anche di fronte alle perplessità espresse da Unionbirrai. L’Associazione aveva ragione: stando alle anticipazioni della stampa specialistica, i piccoli birrifici ancora una volta sono stati ignorati nelle loro esigenze specifiche.
Considerando che siamo a oltre un anno dall’inizio della pandemia, le risorse dei microbirrifici sono al lumicino e i risarcimenti una questione di sopravvivenza spicciola. Con i pub chiusi, o aperti solo per l’asporto da mesi, il principale canale di vendita della birra artigianale italiana si è fermato quasi del tutto con perdite enormi.
“Oggi riceviamo di nuovo briciole, mentre la prospettiva di una ripartenza economica rimane un miraggio”. Unionbirrai reagisce con un messaggio durissimo e condivisibile – la misura è colma! – che contiene, tra le varie cose, anche l’invito a un periodo di resistenza fiscale, con la sospensione del pagamenti delle imposte (ovviamente regolarmente contabilizzate).