Birrificio Morgana
Tratto da La birra nel mondo, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
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Birrificio Morgana (Paguba), Morgano TV
Birrificio, in provincia di Treviso, nato nel 2008 a opera di Andrea Zanatta e Francesco Zorzetto, proprietari dell’affermata enoteca La Cantina di Venezia, dopo aver scoperto il mondo dell’homebrewing nel 1997 all’ormai estinta fiera udinese Birrissima —birramorgana.com.
Oltre alla sua linea, Morgana produceva la golden ale Birra Milano, marchio storico nato all’inizio del Novecento e rilanciato, dopo la scomparsa risalente a una ventina di anni fa, nel 2009 dal Comune di Milano. L’etichetta riprendeva quella originale, disegnata nel 1907 dal pittore Mario Borgoni: raffigurava la silhouette di una donna con i capelli mossi dal vento che teneva tra le mani un bicchiere di birra, mentre sullo sfondo si stagliavano le guglie del duomo e i camini fumanti delle fabbriche.
C’è da precisare, a proposito, che la rinascita di tal marchio fu merito di Renato dall’Armi, discendente di quei Dall’Armi fondatori della Oktoberfest di Monaco e della scuola comunale trentina di morale cattolica, nonché padri della litografia in Italia.
Anche la lager Birra Padova intendeva rievocare un marchio “ingoiato” dal tempo. Poi Nicola Nani, della brew firm Birra del Nani, vendette marchio e ricette al birrificio Morgana passando anche alle due dipendenze. Sicché Morgana si ritrovò a dover fronteggiare due linee. E, come se non bastasse, cominciò a produrre anche le birre della nuova beer firm concittadina, Redentor Beer.
Sicché le birre a marchio Morgana, tra bassa e alta fermentazione, sono appena cinque. Mentre l’acqua utilizzata è quella particolarmente pura e leggera dei pozzi della zona di Morgano.
Birre artigianali Morgana
Morgana Assiria, golden ale di un suggestivo colore albicocca (g.a. 5%); realizzata con ingredienti da agricoltura biologica certificati. La carbonazione vivace origina una spuma bianchiccia minuta, cremosa, di buona ritenzione. Il mielato dell’olfatto lascia trasparire facilmente i sentori di lievito e di agrumi. Con un corpo esile, e di consistenza alquanto oleosa, il gusto, fresco e intrigante, ripropone le medesime sensazioni avvertite al naso, accentuando le note di lievito. Il finale si dilunga abbastanza nel suo secco amarore. Impressioni di mais, erba appena falciata, luppolo floreale, spezie sottili, animano la discreta persistenza retrolfattiva.
Morgana Birra col Fondo, zwickelbier di colore giallo carico (g.a. 5%). L’esigua quantità prodotta per ogni cotta e l’utilizzo di un impianto quasi completamente a controllo manuale garantiscono l’artigianalità, mentre determinano qualche differenza tra lotto e lotto. Con una carbonazione media, la schiuma bianchiccia prorompe copiosa e densa, stabile e aderente. La finezza olfattiva si esprime tramite un generoso lievito che convive armoniosamente col mielato del malto e l’erbaceo del luppolo. Il corpo, medio-leggero, presenta una trama alquanto grassa. Anche nel gusto il lievito intende dire la sua, con intransigenza e un gradevolissimo sapore. Non che malto, cereali, luppolo floreale, frutta, agrumi, pino, fieno e miele d’acacia stiano a guardare; ma sono costretti, tutti insieme, ad accettare il ruolo di deuteragonista. Il finale può esibirsi in un gradevole amarore, lungo ed elegante. Amarore che, nel discreto retrolfatto, diventa secco e speziato.
[La foto è tratta dal sito del produttore]