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Birrificio Alta Quota

Birra Alta Quota – Birrificio artigianale a Cittareale, Rieti

Nel 2010 a Cittareale, piccolo centro in provincia di Rieti, nel cuore dell’Alta Valle del Velino, da un’idea di Claudio Lorenzini nasce Alta Quota, laboratorio sperimentale di birra artigianale —birraaltaquota.it. La storia inizia il 7 marzo, ovvero il giorno della prima cotta in quelli che allora erano i locali della vecchia scuola elementare nella frazione di Vezzano. Lì, con un piccolo impianto da 80 litri prende forma il progetto Alta Quota.

Nel giro di pochi mesi il trasloco nella nuova sede più grande in località Selvarotonda, stazione sciistica a quota 1.600 metri nel comune di Cittareale. La nuova sala cottura da 300 litri è l’inizio di un periodo di crescita costante per l’azienda che in tre anni ha portato alla costruzione di un nuovo birrificio, di un’osteria per degustazione e vendita di birre e di un museo dell’agricoltura locale.

Nei primi mesi del 2016 ancora un ampliamento della sala cottura fino a 1200 litri.

Le birre artigianali Alta Quota

Il birrificio ha 14 birre artigianali in produzione, rifermentate in bottiglia senza aggiunta di conservanti e additivi. “Una linea caratterizzata da bevibilità, leggerezza, correttezza e costanza produttiva”, sottolineano dal birrificio. Un ruolo centrale lo svolgono le materie prime di alta qualità e l’acqua delle sorgenti pure e cristalline di cui è ricco il territorio. Lo slogan del birrificio è infatti Facciamo innamorare… con i nostri prodotti, con l’ambiente che ci circonda.

L’attenzione all’ambiente

Birra Alta Quota ha scelto l’ambiente: consuma energia 100% da fonte rinnovabile e riutilizza le risorse impiegate durante il processo produttivo della birra, cedendo le trebbie ad un’azienda agricola locale che le usa come mangime per il bestiame.

Alta Quota birrificio agricolo

Dall’anno scorso Alta Quota è diventato a tutti gli effetti birrificio agricolo. L’azienda coltiva farro e orzo che viene poi utilizzato per le birre. A cui si aggiungono altri ingredienti coltivati in proprio e usati per brassare alcune etichette: peperoncino, sedano, radice di genziana.

Le birre artigianali Alta Quota

  • Greta, senza glutine. Un prodotto innovativo pensato e creato per regalare a chi soffre di celiachia il piacere di una vera birra artigianale, senza compromessi. Chi vede le birre realizzate appositamente per questo genere di patologia come mostri da incontri ravvicinati del terzo tipo, rimarrà positivamente stupito.
  • AncestrAle. Nata da un progetto di economia circolare contro lo spreco alimentare; obiettivo, recuperare una parte del pane sprecato nella filiera della panificazione; viene recuperato il pane invenduto proveniente dai principali mercati di Campagna Amica di Coldiretti e trasformato in un’ottima birra artigianale tutta da gustare.
  • Ginevra IPA. Come vogliono i canoni di questo antico stile della tradizione inglese, una birra dall’amaro presente, ma progressivo, che si prende la bocca lentamente senza smanie di protagonismo, risultando elemento essenziale per caratterizzare, chiudere il sorso e richiamare la bevuta. Uno stile tra i più conosciuti al mondo e molto apprezzato dai giovani.

 

Birra Alta Quota

[Le foto sono tratte dal sito web e/o social del produttore]

Biglietto di Pinta Medicea in ciotola con orzo maltato

Pinta Medicea

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