Oltre la birra, quali sono altre bevande fermentate?
La birra è la bevanda fermentata forse più antica e popolare al mondo, ottenuta dalla fermentazione dei cereali, principalmente dell’orzo. Quando si parla di fermentazione si intende la reazione chimica tra il lievito e gli zuccheri del mosto che si trasformano in alcol e anidride carbonica e da cui risulta il gusto straordinario della birra.
Il mosto della birra è fatto di cereali maltati, per lo più orzo, a cui possono aggiungersi percentuali di cereali non maltati, come nella bière blanche (detta anche witbier) in cui troviamo oltre il 40% di frumento fresco.
La birra fa parte del grande gruppo di bevande alcoliche prodotte senza distillazione, a partire da componenti diversi tra loro, derivanti dal territorio di origine, dalla storia, dalle tradizioni delle diverse culture. Approfondire la storia di ciò che abbiamo nel bicchiere oltre ad essere affascinante, rafforza e legittima il valore sociale della bevuta.
Parallelamente alla birra, esistono altre bevande fermentate che sfruttano ingredienti diversi per ottenere risultati unici e distintivi. Il sakè, ad esempio, è prodotto fermentando il riso, mentre il vino è ottenuto dalla fermentazione del succo d’uva. Il sidro e il perry sono bevande fermentate a base di succo di mela e pere rispettivamente, che offrono profili gustativi freschi e fruttati. L’idromele, altra bevanda antica, è fatta fermentando uno sciroppo di miele e creando un liquido dal sapore dolce e complesso.
Ma le opzioni non finiscono qui. Ci sono altre bevande fermentate da scoprire, come il pulque dell’America centrale, ottenuto dal succo di agave, che offre un profilo di gusto unico e tradizionale. Il kefir, invece, è una bevanda fermentata a base di latte o yogurt, originaria della zona del Caucaso, arricchita con una varietà di lieviti e batteri probiotici, che conferiscono al prodotto finale una consistenza cremosa e un sapore leggermente acidulo.
Vediamole sistemate in elenco le bevande fermentate più diffuse e qual è il loro ingrediente principale:
- Birra → cerali (orzo);
- Sakè → cereali (riso);
- Vino → succo di uva;
- Sidro → succo di mela;
- Perry → succo di pere;
- Idromele → sciroppo di miele;
- Pulque → succo di agave;
- Kefir → latte/yogurt.
Il tratto che unisce questi prodotti, ovviamente molto diversi tra di loro, è l’alto livello zuccherino del componente principale che viene fermentato dai lieviti (o batteri, o entrambi).
La foto in intestazione è del bar dei sidri durante il Great British Beer Festival 2019, l’ho scattata pochi minuti prima dell’apertura del festival.