Decreto Ristori e Legge di Bilancio: piccoli passi per la birra artigianale italiana
Negli ultimi due giorni sono uscite un paio di notizie sulla birra artigianale che, oltre a far ben sperare, indicano che la direzione è quella giusta per cercare di arginare la crisi del settore.
Cominciamo dal Decreto Ristori convertito in legge il 18 dicembre. Grazie all’opera dell’on. Chiara Gagnarli, il testo contiene l’impegno a valutare l’opportunità – non in questo, ma negli interventi futuri – di un sostegno ai birrifici artigianali legato all’emergenza COVID-19. Il testo del decreto dice “interventi specifici a favore della birra artigianale”. Un passo avanti nella giusta direzione se si considera che fino adesso i piccoli birrifici erano rimasti sempre ignorati. Tuttavia la strada da percorrere è ancora lunga.
Da qui la necessità di un codice ATECO specifico per i microbirrifici, anch’essa compresa nell’impegno. Gli aiuti dello Stato per l’emergenza coronavirus sono basati sui codici ATECO delle aziende, il decreto legge precedente aveva aperto alla possibilità di aumentare i codici delle attività economiche da inserire nei piani di aiuti, attivando immediatamente Unionbirrai.
Tuttavia c’è la necessità pressante di un codice ATECO specifico per i birrifici artigianali. Adesso, infatti, i microbirrifici condividono il codice con le industrie che hanno tutt’altre esigenze e, nello specifico, stanno attraversando un momento completamente diverso rispetto ai piccoli produttori di birra.
L’altra notizia arriva dalla prossima Legge di Bilancio che dovrebbe essere approvata prima di Natale. Il testo contiene un emendamento, sempre col contributo dell’on. Gagnarli, che crea un fondo a sostegno delle filiere agricole minori di cui la filiera della birra artigianale fa parte. Lo ha annunciato oggi Unionbirrai con un tweet.
Approvato emendamento alla #leggedibilancio che istituisce un fondo a sostegno delle filiere agricole minori, tra cui quella della #birra. Grande soddisfazione in questo difficile periodo @chiara_201181 @Cia_Agricoltura
— Unionbirrai (@Unionbirrai) December 20, 2020
Anche in questo caso il fondo comprende solo i birrifici agricoli (nonché i produttori di materie prime). Come primo passo va bene, ma spero che in breve tempo vengano messi in campo interventi per tutto il mondo produttivo artigianale, non solo quello agricolo.