Birra Terza Rima
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Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Birra Terza Rima, Serra San Quirico in provincia di Ancona
Beer firm nata nel 2014 a opera del Gruppo Togni, da oltre 60 anni leader nel business di vini, spumanti e acque oligominerali. Il Gruppo ha voluto, con Terza Rima, rafforzare il suo percorso di crescita nel segno della diversificazione, realizzando un progetto che tende alla rivalutazione dei prodotti dell’artigianato italiano. Nella scelta del marchio si è ispirato alla metrica dantesca.
La produzione avviene presso le Tenute Collesi. Utilizza l’acqua del monte Nerone e orzo proveniente dalle colline limitrofe.
Le birre, tutte di fermentazione alta, con rifermentazione in bottiglia, si ispirano alla gloriosa tradizione belga e sono catalogate in due linee: Le Classiche, per il canale moderno; Le Donne, dal carattere più deciso, rappresentano la linea premium e sono indirizzate al canale Horeca. A valorizzare quest’ultima linea, sono le etichette, realizzate su disegno in esclusiva da una sapiente bozzettistica, che ha tratto ispirazione dalla Divina Commedia.
Sito web: birraterzarima.it
Le birre Terza Rima
Appartengono alla linea Le Donne le seguenti tre birre recensite.
Terza Rima Dannata L’Ambrata, belgian strong dark ale di colore ambrato e dall’aspetto velato (g.a. 7,2%). Con una morbida effervescenza, la schiuma crema, generosa, fine, densa, risente dell’alto tenore alcolico e accusa scarsa tenuta.
L’aroma si apre gradevolmente fruttato, pungente e ben luppolizzato, relegando in sottofondo sentori di malto biscotto, lievito, orzo, caramello, zucchero candito. Il corpo medio ha una morbida consistenza cremosa. Nel gusto, le note amare del luppolo, in un fruttato leggermente dolce, stabiliscono un equilibrio eccellente; mentre una fresca sensaszione di acidità ammorbidisce l’elevato contenuto alcolico. Il finale arriva secco, lungo, segnato dall’amaricante con suggestioni di rabarbaro. Sentori di cereale e speziatura impreziosiscono il discreto retrolfatto, avvolto in una nebulosa etilica dall’importante luppolizzazione.
Terza Rima Virtuosa La Bionda, golden ale di colore biondo e dall’aspetto nebuloso (g.a. 5,6%). La modesta effervescenza alimenta una spuma bianca abbondante e fine, compatta e cremosa, nonché di buona tenuta. Nell’attraente finezza olfattiva aromi intensamente fruttati si mescolano a meraviglia con i netti sentori di lieviti e agrumi emergenti dal sottofondo. Benché molto ben strutturato, il corpo fluisce morbidamente nella sua consistenza acquosa. Il gusto è orientato alla dolcezza; ma incappa nel deciso amaro del luppolo che, da attento equilibratore, garantisce la buona riuscita di un prodotto secco e piacevole. Note di agrumi freschi segnano un blando finale. La persitenza retrolfattiva appare piuttosto lunga, intanto che propone intriganti suggestioni speziate.
Terza Rima Viziosa La Bionda Doppio Malto, belgian ale di colore giallo dorato e dall’aspetto confuso (g.a. 6,2%). Con un’effervescenza alquanto vivace, la schiuma bianca sbocca abbastanza fine, generosa, compatta, pannosa, ma non di così lunga durata. Al naso spirano profumi di malto, caramello, frutta matura, lievito, zucchero candito, miele, vaniglia, con una fragrante sfumatura biscottata; mentre dal sottofondo si levano tenui eppure persistenti sentori di luppolo in fiore. Il corpo medio ha una consistenza tendenzialmente grassa, comunque molto scorrevole. Una buona struttura sorregge il lungo gusto, denso, brioso, in cui il dolce e l’amaro si amalgamano armonicamente con una “sapiente” guarnitura di malto tostato. Il finale, non certo breve, asciutto, speziato, prelude a un discreto retrolfatto dalle impressioni tra vinose e amare, non per nulla sgradevoli, anzi.