Birra Campagnolo
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Tratto da La birra nel mondo, Volume II di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Birrificio Campagnolo, Muggia TS
Microbirrificio, in provincia di Trieste, sorto nel 2007 a opera dei fratelli Angelo e Michele Campagnolo, rimasti affascinati da una visita alla Carlsberg in Danimarca.
La produzione del Birrificio Campagnolo “viaggia” ormai sui 150 ettolitri annui. Per la Borìn e la Bora Scura, la fermentazione è mista: la prima nei tini con lievito per lager e la seconda in bottiglia con lievito per ale.
La fredda e secca bora, che soffia a raffiche violente in particolare sul golfo di Trieste, viene sfruttata per la denominazione della prima birra; mentre, per la seconda e per la terza, avviene la distinzione tra bora chiara (con cielo sereno) e bora scura (con nubi e precipitazioni).
Birre artigianali Campagnolo
Campagnolo Borìn, czech pilsner di colore giallo oro (g.a. 5%). L’olfatto è ricco e complesso (luppolo grezzo, pane fresco, caramello, agrumi). Nel corpo leggero il gusto si snoda morbido e piacevolmente amarognolo.
Campagnolo Bora Ciara, buona interpretazione della birra di frumento bavarese: colore oro antico, aroma netto di malto e di cereali, corpo, medio-leggero, sapore lievemente aspro e luppolizzato molto rinfrescante (g.a. 5,5%).
Campagnolo Bora Scura, münchner dunkel di colore ambrato carico (g.a. 6%); realizzata con malto Monaco. La schiuma si alza sottile e fitta, solida e aderente. I profumi spirano acuti e fruttati. Il corpo rotondo si rivela parecchio morbido. Al palato la lieve dolcezza del malto è stemperata dal fondo piuttosto secco. Anche il retrolfatto risulta leggermente improntato al malto nella propria gradevole persistenza.
Campagnolo Chiara al Miele, honey ale di colore giallo oro, al miele di tiglio del Carso: delicato aroma floreale; corpo leggero e morbido; fluido gusto con buon equilibrio tra le note di cereale, luppolo e miele (g.a. 5,3%).
Campagnolo Neverin, scotch ale ambrata (g.a. 7,5%). La spuma, ricca e compatta, si rivela stabile e aderente. L’elegante finezza olfattiva fa dono di profumi speziati e di caffè torrefatto. Il corpo possiede una solida struttura, e sorregge un gusto dolce di malto che scivola verso il finale secco e tostato.
Campagnolo Capriccio di Bacco, spiced ale di colore giallo paglierino (g.a. 7,1%); realizzata con mosto di uva glera (antico vitigno autoctono) dell’azienda agricola Sancin di Dolina (TS).
Campagnolo Striga, india pale ale ambrata : olfatto impresso da un elegante luppolo speziato, corpo di ottima struttura ma fluido, gusto ugualmente luppolizzato ma su soffice base di malto, finale asciutto con richiami di agrume (g.a. 7,7%).
[N.d.R. Le foto sono prese dalla pagina Facebook del birrificio.]