Nuove tendenze dal mercato della “fantabirra” USA: HopTea, il tè luppolato
Sto sempre attenta a quello che succede in America per quanto riguarda le tendenze nel mondo della birra. Già da un po’ la moda propende per l’alcol free o quasi, birre analcoliche e drink leggeri che stanno cominciando a diffondersi sempre più, complici i gusti dei Millennial, più attenti alla salute delle generazioni precedenti. Iniziano a comparire i locali booze-free dove si servono mockcoctails, i cocktail senza alcol.
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Ice tea luppolato
Dunque nessuna sorpresa per questo tè freddo luppolato: HopLark HopTea.
La storia è quasi stereotipica. Due ex compagni di college si ritrovano in un pub dopo vent’anni, hanno l’idea, mollano i rispettivi lavori per chiudersi in un garage dove iniziano a fare prove su prove. Alla fine riescono a trovare la ricetta giusta per l’ice tea luppolato.
Nasce così HopTea, una bevanda luppolata con zero alcol, zero zucchero, zero calorie, e con un sapore a quanto pare soddisfacente, simile a quello della birra artigianale.
Anche l’esperienza d’acquisto è la stessa: lattine e keg. Dettaglio importante, questo.
Contro la nostalgia della birra e del pub
La birra, o meglio, la nostalgia della birra e del pub è all’origine di questo tè al luppolo. È una storia di calorie e chili in più. Uno dei due soci, infatti, aveva smesso di bere birra artigianale per perdere peso. Però gli mancavano tantissimo l’esperienza e l’atmosfera del pub. Da qui l’idea di trovare un drink alternativo, più sano ma in grado di dare le stesse emozioni della birra, per riuscire a conquistare anche quella fetta di mercato che preferisce non consumare alcol.
La moda dei drink poco alcolici ma soprattutto poco calorici, ha preso piede negli USA. Gli stessi birrifici artigianali hanno cominciato a guardare con interesse al mercato dei drink alternativi alla birra. Nei mesi scorsi, la Brewers Association ha prontamente cambiato la propria definizione di birrificio artigianale per permettere ai suoi soci di produrre altre bevande alcoliche in quantità, come gli hard seltzer, senza perdere lo status di birrificio artigianale.
Tra il serio e il faceto, non posso fare a meno di notare che HopLark è nata proprio a Boulder in Colorado, sede della Brewers Association e città in cui è nato il movimento della birra artigianale americano.
Le foto sono prese dal sito del produttore.
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