In Europa il settore della birra continua a crescere: i consumi pro capite e la produzione di ciascun paese
L’altro giorno raccontavo dei segnali poco incoraggianti dal mercato americano. Oggi parlo di quello europeo che invece attraversa una fase più rosea. Le immagini di tabelle che seguono sono tagliate per mostrare meglio la situazione dell’Italia; per consultare i grafici completi scaricare il rapporto originale: European Beer Trends 2019.
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In Europa superati i 10.000 birrifici
In EU il numero di birrifici ha superato le diecimila unità – 10.154 mentre sto scrivendo – come riporta Brewers of Europe che da pochi giorni ha rilasciato il report annuale con le statistiche del settore birrario. Negli ultimi cinque anni sia la produzione sia il consumo di birra sono gradualmente cresciuti nei paesi dell’Unione (più Turchia, Norvegia e Svizzera che fanno parte dei paesi extra EU inclusi nel rapporto). Inoltre per la prima volta in un decennio, i volumi di produzione di birra hanno superato i 400 milioni di ettolitri.
I consumi
Nel 2018 il consumo è aumentato in ogni singolo paese, con i clienti in grado di scegliere tra una gamma più varia e specializzata di birre. Un dato interessante è la ricerca di bevande a basso contenuto di alcol o addirittura alcol free; questa crescita nel consumo di birra coincide con un calo complessivo degli altri alcolici più forti. A settembre i membri di The Brewers of Europe hanno firmato un protocollo d’intesa con la Commissione Europea, impegnandosi a etichettare ingredienti e valori energetici entro due anni. Lo stesso protocollo è rivolto anche agli altri produttori e associazioni di bevande alcoliche, segno che c’è un’esigenza diffusa di occuparsi di queste cose. Ma torniamo al rapporto.
Il consumo pro capite in Italia è salito a 34 litri annuali, siamo sempre in basso nella classifica dei consumi individuali, anche se è un risultato migliore rispetto agli anni scorsi (il migliore che mi ricordi, a dire il vero).
Grafico che bisogna mettere a confronto con quello complessivo di ciascun paese in cui l’Italia è al 6° posto con poco più di 20 milioni di hl di birra consumati nel 2018. Non male, però bisogna considerare che, con 61 milioni di abitanti, siamo il quarto stato più popoloso dell’Unione.
La produzione
Il trend produttivo è altrettanto interessante. L’Italia si colloca nona nella classifica dei volumi prodotti, con 16milioni 451mila hl all’anno. Però dal rapporto mancano i dati del Belgio.
Il settore della birra ha superato la crisi economica e ne è uscito rafforzato, commentano i vertici di The Brewers of Europe. I consumatori non prescindono dalla salute anche quando si tratta di bere alcolici e si stanno orientando verso bevande con un minor contenuto di alcol e con una provenienza trasparente. Qui la birra gioca un ruolo centrale grazie anche alla varietà di stili e di possibilità che offre il mondo artigianale (non solo).