Tutti i numeri di EurHop Roma Beer Festival, salone internazionale della birra artigianale 2019
Questa settimana Roma ospita uno tra i festival birrari più importanti della scena italiana: EurHop Roma Beer Festival, Salone Internazionale della Birra Artigianale, in programma nel Salone delle Fontane dell’Eur
Comunicato stampa
Il meglio della tradizione birraria proposto assieme alle grandi novità internazionali e italiane. È questo lo spirito del Festival che nella sua settima edizione si conferma ancora una volta: “il pub più lungo d’Europa”. Due banconi da 45 metri per tre giorni di degustazioni e intrattenimento alla scoperta delle migliori proposte birrarie del mondo. EurHop Roma Beer Festival, il Salone Internazionale della Birra Artigianale è in programma nel Salone delle Fontane dell’Eur (Via Ciro il Grande, 10/12) da venerdì 4 a domenica 6 ottobre 2019.
Nel corso degli anni il Festival è cresciuto enormemente, arrivando a contare più di 110.000 presenze, con il record nel 2018 di 22.000 biglietti strappati e più di 20.000 litri di birra spillata. Durante questa edizione della kermesse, con quasi 400 spine verrà garantita la mescita di un’accurata selezione di oltre 800 birre artigianali provenienti dall’Italia e da ogni angolo del globo. Più di 100 produttori (la lista completa più sotto), rappresentati dai propri mastri birrai, proporranno le loro migliori creazioni assieme ad alcune birre uniche brassate appositamente per l’evento.
L’offerta delle birre artigianali – selezionate da Manuele Colonna, publican dello storico “Ma che siete venuti a fà” e uno dei maggiori esperti del settore – spazia dai grandi classici alle novità più interessanti nel panorama internazionale. Moltissime le birre da non farsi sfuggire: dalle novità prodotte in Paesi che solo recentemente si sono affacciati sulla scena birraria internazionale, fino alle produzioni di nazioni con una lunga e importante trazione brassicola. Il tutto passando per le specialità spillate dai birrari del Nord e dell’Est Europa. Un viaggio tra luoghi vicini e lontani, tra materie prime di qualità, profumi e sapori inediti che vi lasceranno veramente senza fiato.
Dal punto di vista delle presenze internazionali al Festival troverete birrifici provenienti da 14 nazioni, tra le quali figurano anche USA, Russia, e Portogallo oltre a tanti paesi del Nord Europa. Grandi protagonisti, inoltre, i malti e i luppoli statunitensi che si sfideranno, come da tradizione, a colpi di creazioni birrarie tra West e East Coast. L’Italia, padrona di casa del Festival, vanta realtà di eccellenza su tutto lo Stivale. Ci saranno birre provenienti da 17 regioni da Nord a Sud, con una vasta gamma di stili e lavorazioni caratterizzate spesso dall’aggiunta di frutti e ingredienti peculiari, capaci di identificare i territori di provenienza.
Inoltre EurHop non si conclude con i tre giorni del Festival. Anche quest’anno tantissimi locali della Capitale parteciperanno ad EurHoff: il fuori salone con decine di eventi, approfondimenti, incontri e degustazioni, approfittando della presenza a Roma di birrai, professionisti ed esperti del settore. L’elenco dei locali aderenti e degli eventi in programma, oltre alle sorprese dedicate ai visitatori di EurHop in possesso del braccialetto d’ingresso, saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito del Festival.
La grande presenza di produttori europei all’interno del Festival è spiegata anche dai dati dello studio condotto da Mintel nel 2017, dove si evince il definitivo superamento ai danni degli USA nella produzione di novità brassicole. L’Europa infatti si aggiudica il 52% dei lanci di nuove birre sul mercato a fronte di un 19% degli Stati Uniti. Una situazione invertita rispetto a pochi anni fa (2013) quando il saldo era a favore degli Usa con il 54% dei lanci contro il 29% del vecchio continente.
Secondo le statistiche rilasciate da The Brewers of Europe, nel 2017 la produzione di birra in Europa ha raggiunto il picco degli ultimi otto anni. I birrifici attivi sono 9.500, di cui i tre quarti microbirrifici, mentre la produzione avrebbe raggiunto i 397 milioni di ettolitri all’anno. Tra le nazioni con il maggior numero di birrifici l’Italia si piazza quarta con 868 attività. Sui paesi che producono di più non ci sono grandi sorprese: non possono infatti mancare Germania, Gran Bretagna, oltre all’emergente Polonia, seguite di misura da Spagna, Olanda e Belgio. Ma la nazione che ha fatto registrare la maggiore crescita in termini di produzione è il Portogallo con un +8%, seguita dall’Italia con un +7%.
Proprio le birre portoghesi saranno gradite ospiti del Festival, con un birrificio che proporrà una vasta selezione della sua produzione: un esempio della assoluta vivacità del panorama brassicolo lusitano dell’ultimo periodo. Un mercato che sta evolvendo ad un ritmo velocissimo, in un paese nel quale, per decenni, i grandi birrifici industriali hanno distribuito birre omologate a un basso livello. Ora, da cinque anni circa, attraverso la birra artigianale, i portoghesi si sono riscoperti attenti e interessati bevitori e bravi produttori di birra di qualità, spaziando tra gli stili classici, tedeschi e belgi soprattutto, con quel tocco di anima latina che rende intriganti le loro produzioni.
Per l’Italia invece Coldiretti ha rilevato come nel 2018 per la prima volta il mercato della birra artigianale ha superato il valore del milione di euro, con un aumento del consumo pro capite che ora è di poco superiore ai 32 litri. Saldo positivo anche per il settore dell’esportazione che ha raggiunto il valore di 200 milioni di euro (+11% rispetto al 2017). Secondo Microbirrifici.org nel 2018 in Italia hanno aperto circa 25 birrifici e sono nate 25 beerfirm. Un dato meno incoraggiante rispetto agli anni precedenti, ma che se incrociato con una netta diminuzione delle chiusure di queste attività, indica un mercato più maturo nel quale vengono compiute scelte attente e ben ponderate.
E parlando dell’Italia non possiamo non sottolineare il ritorno alle basse fermentazioni, dopo la straordinaria “abbuffata” di Ipa e Apa super luppolate, che segna un’inversione verso birre più beverine, chiare e dai gusti più semplici; non sottovalutando, al contrario, le eccezioni che confermano la regola e che vedono una spinta verso stili più ricercati come le gose e le berliner weisse (stili tedeschi che nella loro patria hanno una piccola diffusione) reinterpretate dai birrai nostrani e che strizzano l’occhio verso sentori aciduli, salati (le prime) e fruttati (le seconde).
EurHop Roma Beer Festival – Il Salone Internazionale della Birra Artigianale – Salone delle Fontane, Via Ciro il Grande 10-12, Roma (quartiere Eur)
Info: www.eurhop.com
Date e orari: Venerdì 4: 17.00 – 3.00; Sabato 5: 12.00 – 3.00; Domenica 6 12.00 – 24.00.
Altre info sulla scheda evento del calendario.