A Fondo nella Val di Non per Cerevisia, festival e concorso dei birrifici del Trentino
Lo scorso fine settimana a Fondo nella Val di Non, si è svolta la sesta edizione di Cerevisia Festival delle birre artigianali del Trentino.
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Il concorso dei birrai del Trentino
Nel corso di Cerevisia, sabato 25 maggio 2019, è stato proclamato il miglior birrificio della provincia, in un concorso che ha visto 113 birre locali in gara.
Come funziona Cerevisia?
Le birre sono suddivise in 25 categorie molto generali, con l’ulteriore possibilità di accorpamento nel caso di gruppi con pochi iscritti.
Il regolamento permette anche di non assegnare alcun premio se alle birre presentate mancano le caratteristiche qualitative minime o la coerenza con lo stile dichiarato. È inoltre previsto un premio speciale per chi utilizzi materie prime trentine di qualsiasi genere e in qualsiasi quantità; abbiamo avuto in concorso birre con un solo ingrediente caratteristico e birre interamente brassate con ingredienti locali.
La giuria
Le degustazioni delle birre in gara a Cerevisia 2019 sono state affidate a una giuria di esperti del settore: il presidente Renato Nesi, scrittore e degustatore di lungo corso; Flavio Boero per tanti anni Responsabile Qualità in Carlsberg Italia, ora docente e consulente di prestigio; Francesca Morbidelli (sì, c’ero anche io!); Alessandra Di Dio giornalista di settore e degustatrice; Alice Benecchi giovanissima birraia al Batzen Bräu di Bolzano, beersommelier Doemens.
Come dicevo, c’ero anche io. Ho avuto l’onore e il piacere di lavorare in questo bel gruppo di professionisti, invitata dall’amico Renato Nesi che ogni anno si prende cura dell’organizzazione del concorso Cerevisia.
Il podio
Dalla somma dei piazzamenti ottenuti nelle 25 categorie o nei loro accorpamenti, abbiamo ricavato la classifica dei migliori birrifici della provincia.
Miglior birrificio trentino 2019 è il Birrificio Rethia di Vezzano, già detentore del titolo dall’anno scorso. Un birrificio eclettico che ha conquistato medaglie in categorie molto diverse da loro. Decisivi sono stati l’oro e l’agento alle due annate di iga Wild Side 2017 e 2018, con luppoli pacifici e mosto di sauvignon. Notevole anche l’ottima Grodzilla, ispirata alle grodziskie polacche, con il malto di frumento affumicato.
Al secondo posto segue a ruota l’Agribirrificio Maso Alto di Lavis che ha conquistato un oro con la bassa fermentazione Stranger Pils.
Al terzo posto è arrivato il Birrificio Barbaforte di Folgaria che ha vinto nell’accorpamento delle ipa con la birra Obice, e in quello del mondo belga con la Quadro, ispirata alle saison.
Il blog Trentinobirra.it ha pubblicato la lista delle birre premiate.
Il festival e le birre
Fondo è un posto meraviglioso, con un panorama incredibile. Si trova nei pressi di un lago ameno, lago Smeraldo, dove si pescano le trote e da cui parte un canyon tutto da percorrere a piedi in mezzo alla natura e che sbuca nel centro del paese.
Il Festival Cerevisia è al Palanaunia di Fondo, una struttura sotterranea sotto il paese. Un ambiente enorme ma accogliente dove hanno trovato posto gli stand dei 13 birrifici trentini che hanno animato la festa, assieme a tantissima musica dal vivo e l’ottima cucina tipica a cura della Pro Loco.
In ordine alfabetico: Agribirrificio Maso Alto, Barbaforte, Bionoc, Birra del Bosco, Birra Pejo, Birrificio degli Arimanni, Birrificio Indipendente Rotaliano, Birrificio Rethia, Brew Passion, Birrificio Km 8, Birra Leder, Birrificio Nido delle Aquile e Birra Fon che ha l’impianto di produzione a Fondo e che abbiamo visitato (a breve un minireport con qualche foto).
Per me è stata un’esperienza preziosa perché non conoscevo quasi nessun birrificio di quelle zone. Riuscire a trovare una scelta di birre artigianali così localizzata e territoriale è cosa piuttosto rara, perciò ho cercato di sfruttare al meglio gli assaggi. In generale ho bevuto birre buone, spesso arricchite dagli ingredienti locali.
La tendenza generale è dominata dalle birre in stile American ipa e quelle di ispirazione tedesca. Invece gli stili del Belgio mi sono sembrati i meno gettonati.
Vado a memoria perché quando ero lì non ho scritto niente, però tra le tante birre, oltre a quelle già menzionate, ho apprezzato la gradevole – dal nome fiabesco e lisergico! – BCG Bianco Cavallo Galoppante di BirraFon e la bohemian pils Ginevra fatta dal Birrificio Leder.
I ringraziamenti
Voglio ringraziare la Pro Loco di Fondo per l’ospitalità meravigliosa, Fabrizia Berti volontaria della pro loco che ci ha dato un supporto straordinario durante il lavoro di giuria e naturalmente Renato Nesi per avermi dato l’occasione di trascorre questi giorni belli in posti meravigliosi.