Birre salate: lo stile Gose
L’Europa del Nord ha una lunga tradizione prima delle lager fatta di birre acide di frumento: dai Lambic della zona di Bruxelles alle Berliner Weisse, passando per le Witbier belghe, le acide/affumicate Lichtenhainer e le ormai estinte Broyhan di Hannover, fatte con grano tenero e lactobacilli, risalenti al ‘500.
Percorrendo la strada che idealmente tocca questi stili si arriva a Goslar in Bassa Sassonia. Qui sono nate le birre in stile Gose.
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Che cos’è la birra gose?
In origine le gose erano birre a fermentazione spontanea e solo in un secondo momento si è iniziato ad inoculare il lactobacillus che assieme a coriandolo, sale e frumento caratterizzano questo stile come lo conosciamo oggi.
Ma la birra gose è diventata popolare solo successivamente, in un’altra città: Lipsia, dove hanno conosciuto il periodo di massimo splendore all’inizio del XX secolo, prima di essere eclissate dalla dilagante moda delle Lager. Oblio che è durato fino a una ventina di anni fa, quando la birra Gose è ritornata in auge.
Queste birre curiose, aromatizzate con sale e chicchi di coriandolo, straordinariamente beverine e fresche, sono diventate oggi uno stile di birra artigianale molto richiesto.
Le Gose sono tra le mie birre preferite anche se le ho scoperte piuttosto tardi. Addirittura, fino a non tantissimi anni fa, non sapevo nemmeno che esistessero. Non ne avevo mai trovate in giro e la mia “per-tanti-anni-unica-fonte-di-informazioni-birrarie”, ovvero le linee guida del BJCP del 1998, non ne faceva menzione.
Birre gose salate: che cosa bere?
Da provare l’esempio classico dello stile: la Bayerischer Bahnhof Original Leipziger Gose. È prodotta a Lipsia e si distingue per il delicato aroma floreale unito a quello citrico del coriandolo, il sapore acidulo e il gusto caratterizzato da una salinità leggera che ricorda la brezza marina e fa venire l’acquolina in bocca, invogliando a berne sempre di più. Le gose sono birre in cui l’amaro è quasi inesistente.
Invece, rimanendo in Italia, alcune etichette di gose artigianali nazionali sono: Salada del Birrificio Lariano, la Hirsh di Hammer, GOSExy di Birra Batzen e la meravigliosa Margose del birrificio pugliese Birranova, prodotta con l’acqua di mare dell’Adriatico che è una vera poesia in quanto a delicatezza ed equilibrio.
Tutte e cinque si trovano (non sempre, ma spesso) al beershop Grand Cru Firenze in via Giampaolo Orsini.
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