Milano Beer Week 21-27 settembre 2015
Trenta locali milanesi, 30locali30, daranno vita alla Milano Beer Week 2015, con un ricco calendario di eventi che avranno luogo tra il 21 e il 27 settembre 2015.
La manifestazione è stata ideata da Maurizio Maestrelli allo scopo di promuovere la nostra bevanda preferita a tutti i livelli: dagli eventi di nicchia per appassionati a quelli dedicati a chi muove i primi passi nel mondo delle artigianali.
Il calendario delle iniziative è ricchissimo e comprende: verticali di birre vintage, degustazioni guidate da grandi birrai o da esperti del settore, cene con abbinamenti, concerti, incontri con scrittori, cotte dimostrative di birra (homebrewing), ecc.
I 30 locali della Milano Beer Week 2015:
Tutti riconfermati quelli della scorsa prima edizione, ovvero lo storico birrificio milanese Lambrate, sia nella location di via Adelchi sia in quella di via Golgi, e ancora il Lambiczoon, Baladin Milano, Pazzeria, La Belle Alliance, la Brasserie Bruxelles, il Mulligans Irish Pub, la Ratera, l’HOP, l’Isola della Birra, il BQ de Nòtt e il BQ Losanna, lo Scott Duff, lo Scott Joplin, l’Hilton Hotel Milano e quelli che l’anno scorso erano i nuovissimi Sloan Square e Impronta Birraia. Impronta Birraia raddoppia, affiancando alla location di via Tucidide quella più recente di Via Sciesa. Si sono poi aggiunti l’Au Vieux Strasbourg, ben nota birreria in zona Città Studi, il Birrificio La Ribalta con il suo brewpub inaugurato appena il 20 maggio scorso e il Carolina’s, ristorante che ha rappresentato una ventata di novità nella scena milanese fin dalla sua apertura, per via della sua cucina dai profumi e i sapori autentici dello slow BBQ tipico delle aree del sud degli Stati Uniti, cui si affianca una selezione di birre artigianali italiane. Il Woodstock Pub è una pietra miliare a Milano, della storia della birra in Italia e un pioniere del “multiculturalismo” birrario, il Beerbacco, giovane locale nella centralissima zona di Corso Garibaldi fa felicemente “convivere” birra e vino e il ristorante La Pobbia che è entrata a far parte della Milano Beer Week grazie a un’attenzione specifica verso le birre artigianali italiane che, sui suoi tavoli, possono brillantemente abbinarsi anche alla cucina tradizionale milanese come seguire un menu interamente pensato a loro. Al suo debutto nella Milano Beer Week c’è anche il Cheers Pub che è diventato il primo e unico locale in Italia dove trovare regolarmente, servita direttamente dal tank, la leggendaria prima pils della storia, ovvero la Pilsner Urquell, non pastorizzata. Altra importante novità di questa seconda edizione è quella rappresentata dall’ingresso del The Brew, il primo beershop (con mescita, durante la settimana 21-27), che ha aperto la strada anche a questa importante “categoria” nella Milano Beer Week. Infatti è stato coinvolto subito dopo anche un altro beer shop, l’Hops Beer Shop che, invece, ha già, oltre a parecchie birre in bottiglia, quattro spine e offre un servizio di piccola cucina. Infine, il The Ghost, un pub in stile inglese e accogliente come solo un salotto di casa può essere e quella che è probabilmente la prima birrifriggitoria di Milano, il Tutti Fritti, dove fritti davvero gustosi e ben fatti possono essere accompagnati a birre anche “importanti”.
Dunque degli “hotspot” in una collocazione geografica che si sta rafforzando e allargando, pub e ristoranti con cucina alla birra ma anche delle “nuove proposte” perché la Milano Beer Week vuole dimostrare che la birra va oltre i luoghi comuni.
Sito web: www.milanobeerweek.it