La Provincia della Spezia presenta all’Europa un progetto sulla birra di castagne
Riportiamo una notizia sulla birra di castagne che ci ha segnalato il nostro amico Fcrox.
La birra alle castagne unisce Italia e Francia. E’ un progetto lanciato dalla Provincia di La Spezia che coinvolge alcune delle aree dei due paesi dove, oramai da tempo, è radicata la tradizione della produzione di birra aromatizzata con il prezioso frutto dei boschi. A parteciparvi sono Sardegna, Corsica, Liguria e Toscana. Nella regione dei Medici le zone coinvolte sono quelle di Massa Carrara, la Maremma e la parte della Toscana che rientra nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ovvero Lunigiana e Garfagnana. Destinatari del progetto sono, tra gli altri, i produttori della materia prima destinata alla birra artigianale, in primo luogo dunque quelli di castagne, ma anche i coltivatori di farro. Con loro, a beneficiare di aiuti per il rafforzamento delle imprese del settore, saranno anche i produttori di birra già attivi e quelli che che il progetto aiuterà a nascere. (fcrox)
La Provincia presenta all’Europa un progetto sulla birra di castagne
Nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007/13 – La Cooperazione al cuore del Mediterraneo, la Provincia della Spezia ha presentato un progetto per la produzione di birra artigianale di castagne. Tematica principale del Progetto è la valorizzazione di un prodotto nuovo, ma con profonde radici nella tradizione agro-alimentare della “EuroRegione” composta da Sardegna, Corsica, Toscana e Liguria, quale la birra artigianale prodotta con materia prima locale di qualità, in questo caso la castagna. L’area di riferimento del Progetto riguarda gran parte dello spazio di cooperazione transfrontaliera: la Corsica settentrionale, le province liguri di Imperia, Savona e La Spezia, la provincia di Massa Carrara, la Maremma toscana e la parte toscana del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ovvero le regioni geografiche della Lunigiana e della Garfagnana.
“Obiettivo generale del progetto – dichiara l’Assessore provinciale all’agricoltura Federico Barli – è favorire l’innovazione di processo e di prodotto all’interno della filiera agro-alimentare ed aumentare la competitività attraverso il rafforzamento delle imprese esistenti e la creazione di nuova impresa. I molteplici destinatari del Progetto sono i produttori della materia prima utilizzata per la produzione di birra artigianale (castanicoltori, coltivatori di farro, chinotto), i produttori di birra artigianale già operanti e quelli che il Progetto aiuterà a nascere, gli operatori della filiera eno-gastronomica, gli operatori del comparto turistico-ricettivo, le comunità locali e gli enti deputati alla gestione del territorio.”
“Il progetto che proponiamo all’Europa – continua Barli – parte dalla considerazione che la castagna ha conosciuto negli ultimi anni un interessante impiego che, se rafforzato, può offrire nuove prospettive per la tutela e la valorizzazione dell’economia locale. Per questo abbiamo lanciato l’idea di utilizzarla per la produzione di birra artigianale.”